Il controllo di gestione sta diventando una delle attività fondamentali per analizzare e governare il rendimento di un’azienda. Ma di che cosa si tratta nello specifico? E perché risulta così importante? 

Proviamo a scoprirlo insieme.

“Controllo”: significato e accezioni 

La parola “controllo” non ha sempre un’accezione positiva. Oggi ci sono tantissime correnti di pensiero, ricollegabili alla filosofia, alla religione, alla meditazione, che insegnano a lasciar andare, ad accettare che le cose siano ciò che sono senza il bisogno di manipolarle o gestirle a tutti i costi. 

Ma se proviamo a fare un passo indietro (o avanti) e ci asteniamo da qualsiasi forma di pregiudizio nei confronti di questo termine, ci accorgeremo che il “controllo” non è nient’altro che un’analisi attenta e puntuale di qualcosa volta a verificarne la validità od il funzionamento. E cosa c’è di male in questo? 

Solo analizzando una situazione ci è possibile conoscerla. Se non si conosce, non si può progredire. L’umanità intera è arrivata al progresso tecnologico attuale grazie alle sue capacità di osservare, studiare e manipolare la realtà. 

Ciò vale anche per le realtà aziendali. Avere un’impresa non significa solo avere un’idea e cercare di farle aver successo sul mercato. Significa anche tenere in conto i fattori di rischio, monitorare l’andamento della situazione, studiare le problematiche ed essere pronti a cambiare strategia. Tutto ciò è reso più facile dal controllo di gestione. 

Controllo di gestione: cos’è e a cosa serve

Il controllo di gestione è il processo che ti permette di acquisire e monitorare dati relativi alla produzione aziendale. Sulla base di questi dati si possono definire gli obiettivi da raggiungere a breve o lungo tempo. 

Fanno parte del controllo di gestione tutti quegli strumenti che consentono:

• di calcolare i costi in entrata ed in uscita di un’azienda;
• di calcolare l’inefficacia produttiva;
• di calcolare il mixer di vendita;
• di analizzare le performance di chi lavora;
• di calcolare la redditività di un’impresa sulla base dei prodotti o dei clienti.

Tutti i dati raccolti servono non solo per capire dove si è, ma soprattutto per definire dove si vuole andare. Grazie al controllo di gestione si possono impostare nuovi obiettivi puntando su determinate risorse o clienti. 

La raccolta e l’analisi dei dati permettono di effettuare un controlling proattivo, ovvero di guardare al futuro e di dare l’opportunità all’azienda di rinnovarsi, di specializzarsi e di migliorare. 

Software per controllo di gestione

L’attività di controllo di gestione viene svolta prevalentemente attraverso il sistema informatico. Non potrebbe essere altrimenti visto che tutta la nostra vita non può prescindere dal mondo digitale. 

Raccogliere e analizzare dati a mano può essere un’operazione lunga. Meglio avvalersi di un software di controllo di gestione adeguato che:

• consenta di gestire e filtrare una mole ingente di dati;
• garantisca una misurazione accurata ed ordinata delle performance;
• analizzi i singoli reparti;
• consenta a controller, manager e imprenditori di prendere le giuste decisioni per la propria azienda.

Tutto questo in tempi molto rapidi visto che viviamo in una realtà in continuo e rapido mutamento.

Business Intelligence Software per il controllo di gestione: la piattaforma Suite E3

Chi è alla ricerca di una soluzione per il controllo di gestione potrà affidarsi a E3, la nostra piattaforma per le attività di Business Performance Management e Data Warehouse. 

Si tratta di una piattaforma che fornisce tutti gli strumenti necessari per operare nei diversi scenari utili al controllo delle performance. È una soluzione ideale per qualsiasi azienda, dall’Industry al Retail.

Il problema di molti software è la loro poca flessibilità che non riesce a stare al passo con i cambiamenti aziendali. La Suite E3, invece, riesce a organizzare i dati del business in maniera coerente e completa attraverso applicazioni intuitive e il framework di base che permette il loro funzionamento.