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differenze tra report direzionali e operativi

Ciao, come sta la tua azienda?

Ecco, questa potrebbe essere una domanda intelligente (e per niente di circostanza) tra imprenditori. Troppo spesso viene sottovalutata l’importanza di uno strumento assolutamente fondamentale per accertare lo stato di salute aziendale.

CI riferiamo al report, naturalmente, uno dei capisaldi del controllo di gestione dell’azienda, ma soprattutto una risorsa davvero non trascurabile quando si parla di business.

Conoscere le performance dell’azienda consente a tutte le persone interessate (dal manager al dipendente) di comprendere a fondo le criticità ma anche i punti di forza dell’azienda stessa. Raccogliere dati consente di delineare delle tendenze, di comprendere la stagionalità, di conoscere l’andamento globale di tutta l’attività.

Avere informazioni aggiornate e affidabili è importante per prendere decisioni accurate. Decisioni che possono migliorare l’azienda, portandola al successo passo dopo passo. Conoscere le criticità, infatti, non deve spaventare, ma anzi deve essere visto come un enorme valore aggiunto per l’imprenditore.

Tipologie di report per il controllo di gestione aziendale

Ci sono due tipologie di report che possono interessare il successo aziendale. Vediamoli insieme più da vicino: si tratta dei report direzionali e di quelli operativi.

I report direzionali sono inviati alla direzione dell’azienda, mentre i report operativi sono utilizzati dai responsabili degli organi intermedi.  Ma andiamo per ordine:

Il report direzionale è costituito da:

  • Dati economico/finanziari
  • Dati quantitativi
  • Indicatori chiave di performance (ROI, ROE, indicatori di efficienza dei reparti produttivi, tempi medi di evasione degli ordini, scarti di produzione, numero delle chiamate all’assistenza tecnica ecc.)

La struttura del report direzionale non è fissa ed è svincolata dalle logiche contabili: viene progettata in base alle necessità di ciascuna azienda e va in mano al top management, come prezioso strumento di controllo nel mercato. Solitamente costituisce la sintesi dei report operativi, ha come obiettivo il budget economico e presenta l’andamento dell’azienda. Per quanto riguarda la frequenza di redazione è chiaro che un report di questo genere deve essere prodotto regolarmente per evidenziare luci e ombre dell’azienda.

I report operativi analizzano dettagliatamente i risultati giornalieri dell’azienda, nella fattispecie quelli legati alla produzione; sono a breve termine e utilizzano informazioni orarie, giornaliere, settimanali e mensili. I dati raccolti consentono ai dirigenti di delineare un quadro presente e futuro, identificando i bisogni operativi più urgenti e soprattutto intervenendo velocemente.

Solitamente i report operativi sono costituiti da:

  • Risorse necessarie per raggiungere i risultati prestabiliti
  • Risultati prodotti
  • Surplus o deficit di produzione
  • Registri di produzione
  • Strutture dei costi
  • Costi delle risorse
  • Dettagli relativi ai processi
  • Ricavo

Come avrete già intuito, questi report sono davvero importanti per supportare le decisioni dei manager grazie alla raccolta di informazioni dettagliate, ma soprattutto in tempo reale: questo consente di migliorare i risultati, e dunque, le performance aziendali con più facilità. E noi di Dialog lo sappiamo bene visto che abbiamo sviluppato la nostra Piattaforma E3 con ottime possibilità di reporting!

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