I migliori software per l’analisi dei costi industriali non considerare e fare attenzione alla contabilità analitica per centri di costo. Una soluzione per tenere sotto controllo questo fattore è la Suite E3 di Dialog, piattaforma che consente di rispondere a tutte le esigenze di un controllo di gestione aziendale funzionale e performante.
Ma vediamo di chiarire che cosa s’intende per centro di costo e per contabilità analitica.
Anche i non addetti ai lavori sanno bene che un’azienda è composta da diversi reparti. Ci sono diverse aree della stessa realtà aziendale che pur lavorando alla realizzazione dello stesso prodotto o servizio svolgono delle mansioni completamente diverse. Esiste il reparto produzione, quello commerciale, quello amministrativo, il reparto magazzino, il reparto comunicazione, e così via. Ovviamente, il numero e la tipologia dei reparti aziendali dipende dall’azienda stessa e dal tipo di servizio o bene prodotto. Ognuno di questi settori genera dei costi e produce delle entrate.
Per analizzare al meglio i flussi economici che interessano l’attività aziendale è fondamentale servirsi della contabilità analitica, ovvero di un sistema di controllo dove tutti i costi ed i ricavi dell’azienda vengono imputati ad un’area organizzativa specifica e/o alla produzione di un prodotto o servizio. Si può definire la contabilità analitica, detta anche contabilità industriale o contabilità dei costi, come il complesso delle attività di registrazione, classificazione, analisi, riepilogo e allocazione dei costi associati a un determinato processo.
Si tratta di una contabilità fondamentale per monitorare costi e ricavi e individuare quali attività generano più margini e quali invece determinano più uscite, e rappresenta un supporto determinante per la definizione delle strategie aziendali.
Grazie alla contabilità analitica il management ha la possibilità di individuare in maniera dettagliata margini positivi e negativi di linee di prodotto o di servizio, rami aziendali, clienti o interi mercati in cui si opera. I costi e i ricavi vengono rielaborati in maniera differente in base a una metodologia che l’azienda intende adottare.
La contabilità analitica va dunque ben oltre la contabilità generale, che spesso risulta troppo sintetica per essere utilizzata come strumento a disposizione della direzione aziendale nello sviluppo di scelte strategiche. La contabilità analitica si basa sui centri di costo.
È chiaro più o meno a tutti cos’è il costo industriale del prodotto anche se analizzi il significato delle parole, mentre cosa sono i centri di costo può risultare un po’ più ostico. Quindi, proviamo a darne una definizione.
Il centro di costo è un’unità contabile dell’azienda in cui i costi vengono aggregati e suddivisi in base ai settori. Ragionando per centri di costo è più facile suddividere e razionalizzare le uscite e le entrate.
La contabilità analitica per centri di costo parte dalla contabilità generale, ma ne opera una riclassificazione. Non si parla più di “costi per materia prima”, “costi per manodopera”, “costi lavorazione” o altri dati che vengono classificati come “costi per natura”. Si parla di “costi per destinazione” o di “costi-imputazione”. Questo significa che ogni spesa viene attribuita ad un oggetto specifico appartenente ad un settore ben definito. In questo modo, i report analizzano la redditività delle singole funzioni aziendali e danno la possibilità di osservare dati più utili per analizzare fattori interni e per supportare decisioni strategiche. Se i dati gestiti dalla contabilità generale possono essere considerati una sintesi di tutta la situazione economica dell’azienda, quelli dei centri di costo sono analitici, discreti o stimati perché vanno più a fondo della questione.
Qualche esempio può essere utile a comprendere meglio l’ambito di applicazione della contabilità analitica. Può essere applicata ad esempio ai materiali che vengono utilizzati nel processo di produzione, al lavoro diretto o indiretto, alle spese di diversa natura. Nella contabilità analitica i costi possono essere classificati in molteplici modi. Se la classificazione avviene in base alle funzioni vengono monitorati costi di produzione e quelli di amministrazione, vendita, distribuzione o ricerca e sviluppo. Ma la classificazione può essere realizzata anche tra costi fissi, variabili o semi-variabili, costi controllabili e incontrollabili, normali e anormali, e così via. La suddivisione può essere anche temporale, tra costi storici o predeterminati.
Da quanto detto fino ad ora, possiamo schematizzare gli obiettivi di una contabilità analitica per centri di costo in questi due punti:
Usare i centri di costo è molto utile sia per le multinazionali sia per le imprese di medie o piccole dimensioni. Anzi, soprattutto per quest’ultime una corretta e dettagliata analisi dei costi è molto utile per lo sviluppo della realtà aziendale, per la definizione di pianificazioni e strategie.
Usare i centri di costo è molto utile sia per le multinazionali sia per le imprese notevolmente più piccole. Anzi, soprattutto per quest’ultime un lavoro del genere è molto utile se si vuole poi progredire e crescere come realtà.
Il vantaggio principale nella valutazione dei costi-imputazione è quello già detto di essere più analitico e, quindi, permettere di maturare decisioni strategiche più efficaci. Ma la contabilità analitica serve anche per assegnare in maniera più efficace i costi ai prodotti od ai servizi. Questo è possibile grazie all’individuazione di raggruppamenti intermedi che rendono più razionale la determinazione dei costi aziendali sostenuti.
Il software elaborato da Dialog consente di determinare il costo industriale del prodotto di un’azienda attraverso l’elaborazione di una Scheda di Costo del prodotto. Questa viene realizzata per centri di costo tenendo conto anche della più piccola referenza.
La piattaforma E3 conserva nel sistema gestionale tutti i dati relativi all’attività aziendale che riguardano: dati tecnici, di consumo, di costo, di movimento, ed altro.
Questi dati vengono portati nel repository e vengono sottoposti a processi elaborativi con parametri e logiche gestite direttamente dal controller. Sempre lui, determina i livelli di formazione dei costi e le regole di riallocazione e, ovviamente, genera la scheda finale del costo industriale del prodotto.
La contabilità analitica per centri di costo è solo uno dei tanti vantaggi che avrai nell’usare la Suite E3 per il controllo di gestione visto che si tratta di un software intuitivo e completo che permette di tenere sotto controllo l’azienda nella maniera più efficace possibile.