L’Overall Equipment Effectiveness (OEE) è un indicatore percentuale che rappresenta il rendimento di una o più risorse produttive durante il periodo di tempo nel quale queste sono attive: può ovviamente essere applicato sia a risorse umane sia a risorse tecniche.
L’OEE è un indicatore globale che comprende al suo interno tutte le tipologie di inefficienza:
Il mercato attuale è sempre più competitivo a causa della globalizzazione e di una ridotta possibilità di spesa da parte dei consumatori. Una marginalità ridotta costringe le aziende a ridurre i costi produttivi per preservare la propria competitività. Un aspetto chiave, sotto questo punto di vista, è la massimizzazione dell’efficienza delle risorse produttive.
Una valutazione superficiale potrebbe portare a pensare che l’unico modo per aumentare l’efficienza sia quello di rinnovare gli assetti tecnologici, mettendo a budget importanti investimenti. La nostra esperienza nelle attività di controllo di gestione ci insegna invece che il primo passo per ogni azienda è dotarsi di un sistema di controllo che consenta al management di:
Il modello universalmente applicato per compiere queste valutazioni è l’Overall Equipment Effectiveness. La sua incarnazione “classica” è concepita per adattarsi all’industria di processo (flusso continuo) ma con alcuni correttivi il modello OEE può essere applicato anche in contesti produttivi composti da celle, reparti o centri di servizio con mansioni standardizzate.
Il metodo può essere facilmente compreso osservando i passi fondamentali di cui si compone:
È immediato comprendere come un progetto OEE possa portare immediatamente innumerevoli vantaggi per l’azienda, tra cui possiamo elencare:
Il calcolo tradizionale dell’OEE era basato sulle seguenti componenti della performance:
Il risultato conduceva alla seguente formula: OEE = Disponibilità x Rendimento x Qualità.
Un simile modello, per quanto formalmente corretto, non può trovare diretta applicazione in molti moderni contesti produttivi. Se ad esempio il ciclo produttivo fosse articolato su più reparti, ognuno con le proprie macchine e pensato per sviluppare varie tipologie e quantità di prodotto, diventerebbe assai difficile valutare con precisione i tre fattori di cui sopra.
Ecco che arriva allora il modello innovativo di calcolo dell’efficienza produttiva. Al netto di tutti gli indicatori di efficienza possiamo infatti definire l’OEE come un rapporto OUTPUT / INPUT, ovvero la capacità dell’azienda di creare valore per il cliente per mezzo delle risorse produttive a disposizione.
Una volta determinato dall’azienda questo tempo standard, sarà sufficiente moltiplicarlo per il numero di pezzi processati durante il tempo di lavoro disponibile per ottenere l’Output.
Il rapporto quindi fra Output e Input ci condurrà al tanto desiderato OEE.
Specializzati in consulenza e software per il controllo di gestione, sviluppiamo dal 1992 soluzioni per supportare aziende attive nel ramo industriale o retail nel raggiungimento dei propri obiettivi di business. Scopri le nostre soluzioni di Business Performance Management e Data Warehousing.